Il
fumetto ("manga", in giapponese, ovvero "Immagini in
movimento") è
il punto di
partenza di tutto il mondo KOR, frutto della creatività artistica di un
disegnatore giapponese, Izumi Matsumoto,
al secolo Kazuya Terashima, autore anche di altre serie, come "Sesame
Street" e "Black Moon", ma reso celebre soprattutto da questa.
In effetti fu il successo ottenuto dal manga che diede origine al
progetto dell'anime.
La prima impressione che si ha aprendo il primo albo della serie è, in
verità, abbastanza sconcertante, nel senso che la grafica dei
personaggi è molto diversa rispetto a quella dell'anime (e questo è
facilmente comprensibile, dato che nell'anime il character design, la
caratterizzazione dei personaggi, è affidato a un'altra artista, Akemi
Takada, e non a Matsumoto), ma è soprattutto diversa da quella che si
può osservare negli ultimi albi del manga. In effetti scorrendo tutta
l'opera si può assistere a una progressiva evoluzione grafica dei
personaggi. Questo è più che ovvio, se si
considera che, quando iniziò la stesura dell'opera, l'autore non era ancora un
grande artista, e migliorò col tempo. Questo non è necessariamente un
difetto, perché probabilmente arricchisce di originalità l'opera, e
consente al lettore, se possibile, di crescere artisticamente insieme al
fumettista. Riguardo
al manga esistono varie "scuole di pensiero", considerandolo
alcuni il vero punto di riferimento di KOR per la sua genuinità
artistica, a dispetto di chi, invece,
preferisce l'immediatezza scenica dell'anime. In ogni caso, il manga di
KOR rimane un piccolo capolavoro, ancora godibile, a distanza di anni. La
prima pubblicazione
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Il numero 15 di Shonen Jump, su cui fu pubblicato per la prima volta Orange Road |
La
primissima pubblicazione del manga avvenne nel
marzo 1984 sul numero 15 della rivista giapponese "Shonen Jump" (che già
aveva ospitato "Milk Report" dello stesso
Matsumoto a partire dal 1982) edita dalla Shueisha. In quell'occasione fece
quindi apparizione una nuova commedia scolastica che
ebbe subito un grande successo. Matsumoto inizio la
realizzazione in serie dei capitoli dalla primavera del
1984. La pubblicazione dell'ultimo capitolo avvenne nel numero 42 dell'ottobre 1987 (ma
c'è da considerare che nel periodo dall'ottobre 1986 all'aprile 1987 il
disegnatore non produsse niente a causa di problemi di salute).
Dal 15 ottobre del 1984 (e fino al 15 luglio del
1988) cominciò invece la stampa del manga nel classico formato albo, sempre
nell'edizione Shueisha. I capitoli sono esattamente gli stessi pubblicati in
Shonen Jump, ad eccezione dell'ultimo che fu parzialmente ridisegnato e
allungato.
C'è anche da considerare che alcune idee iniziali
di Matsumoto furono poi invece abbandonate, come quella di inserire nella storia
Kenji Hiyama, fratello di Hikaru, rivale di Kyosuke nella conquista di Madoka.
I
dettagli L'edizione
originale giapponese del 1984-8 è costituita di
18
albi con
156
capitoli; il sistema di lettura è quello nipponico (da destra verso
sinistra).
I
titoli dei capitoli riportati in questa pagina sono quelli in Italiano
dell'edizione italiana Star Comics.
L'edizione
de luxe
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Uno dei 10
volumi dell'edizione de luxe |
Nel 1991 fu prodotta dalla Shueisha, la stessa casa editrice
della edizione ordinaria, un'edizione de luxe
del manga, costituita da
10 volumi in copertina rigida di in media 350 pagine
ciascuno. Da apprezzare in questa edizione sono le 10 copertine
a colori, disegnate dallo stesso Matsumoto. Da notare che in questa edizione
l'autore ha ritoccato delle
tavole, e ne ha aggiunte
tre sul finale, facendolo diventare più
lungo. Da
segnalare un'edizione de luxe anche del 1998, costituita sempre
da 10 volumi, ma di formato A6. Ovviamente, si tratta di una edizione
per collezionisti che non è stata mai resa disponibile in altre lingue
al di fuori del Giapponese.
La prima versione italiana della Star Comics
La
versione italiana non fu disponibile che a partire dal
1992 per opera
della casa editrice Star Comics. In Italia avvenne un po' il contrario
di quello che era accaduto in Giappone, in quanto la pubblicazione del
manga in Italiano avvenne praticamente in conseguenza dell'enorme
successo dell'anime censurata trasmessa in
TV ("È quasi magia Johnny"). Fino a quel momento in Italia era disponibile solo la
versione originale in lingua madre. La Star Comics si limitò alla
semplice traduzione, nel senso che riportò in italiano la serie
assolutamente originale, per cui i lettori potevano cominciare a
rendersi conto di quanto la censura avesse operato sull'anime. Dato che
la maggior parte dei lettori proveniva dall'"esperienza Sabrina
& company", la casa editrice ritenne opportuno aggiungere sulle
copertine dei primi numeri la scritta "È quasi magia Johnny"
sotto "Orange Road", per evitare che la sua pubblicazione
passasse inosservata (pochi ovviamente conoscevano il titolo originale). Fu pubblicata l'intera opera in
25 albi, dall'ottobre del
1992 allo stesso mese del 1994: i lettori dovettero aspettare ben due
anni prima di conoscere l'ambito finale, ma ne valse la pena.
La
seconda versione italiana della Star Comics
Dalla fine del
2004 la Star Comics ha deciso di
pubblicare una seconda edizione del manga di KOR in Italiano,
speculare nel formato a quella originale del 1984-8 (18 volumi,
contenenti gli stessi episodi e con le stesse copertine). Anche
se c'è chi lamenta delle piccole imperfezioni di carattere
tecnico, l'edizione è - nei contenuti - identica a quella
italiana del 1992-4 (stessi dialoghi). Per l'occasione è stata
riaperta l'Orange Mail, cioè lo spazio dedicato alle lettere dei
lettori.
Il costo di ogni albo, tranne per il primo che è di € 2,60, è
stato fissato a € 3,10, e poi aumentato a € 4,20 dal nono albo.
Le edizioni
Oltre all'edizione del 1984 e a quella de luxe del 1991, sono stati
prodotti negli anni anche degli
episodi speciali del manga su CD-ROM.
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