In tutta onestà, molti dei fans,
sia in Italia che nel mondo, hanno conosciuto Orange Road
proprio grazie alla serie TV, senza avere la minima idea che
l'anime (come viene chiamata una serie TV giapponese) era la
trasposizione di un manga la cui stesura era iniziata più di tre
anni prima, e quindi solo una delle tappe intermedie del
magnifico mondo di KOR.
Si può probabilmente affermare, senza paura di essere smentiti, che
gli appassionati di KOR siano divisi in due grandi fazioni, e cioè quella di chi considera vero punto di riferimento rispettivamente il manga e la
serie TV. Pur
considerando ovviamente che l'idea originale fu messa inizialmente su
carta dall'autore Izumi
Matsumoto, si deve necessariamente concordare che la serie TV è un
lavoro assolutamente eccezionale, un vero capolavoro sotto molti punti
di vista. L'esempio eclatante è che in molti paesi - Italia compresa -
nonostante i vari lavori di censura, fu in effetti il
cartone a far conoscere il manga.
la serie TV realizzata dallo Studio Pierrot in Giappone nel 1987 per la regia di Osamu
Kobayashi, colpisce soprattutto perché: il character
design (la caratterizzazione grafica dei personaggi) di Akemi Takada è
assolutamente delizioso; la sceneggiatura, curata da Kenji Terada, è
spesso brillante; e soprattutto la colonna sonora di Sagisu Shiro è una
delle più belle mai realizzate per un lavoro del genere: la compongono melodie e
sigle indimenticabili, spesso perfettamente integrate con lo spirito di
KOR. La serie piace perché sono
descritti in modo abile
bellissimi sentimenti; perché non manca la vena umoristica; perché comunque per i temi trattati ci
si ritrova a confrontarsi con le proprie esperienze e si finisce quindi
con l'identificarsi con i protagonisti.
In generale Orange Road,
soprattutto in Giappone, è forse considerata una serie un po' "attempata",
soprattutto se confrontata con quelle attuali e le loro stupende
animazioni computerizzate, ma se a distanza di anni dalla sua prima
uscita vanta ancora un così gran numero di appassionati un motivo ci sarà: sarà
forse che, citando le ultime parole del manga, parlando in fin dei conti
di amore KOR "racchiude lo spirito dell'eternità", e
quindi contiene elementi che resistono per definizione allo scorrere del
tempo e possono appassionare anche le nuove generazioni.
Le
edizioni Oltre
alla versione per il Giappone (che ha avuto numerose edizioni, come
quella in VHS, LD e DVD), la serie TV originale è stata resa
disponibile in diversi paesi: Italia,
Gran Bretagna, Russia, Cina e Brasile. In alcune delle suddette
nazioni (come l'Italia), la prima edizione a essere trasmessa in TV è stata
quella censurata (la censura è un argomento di dibattito
enorme; la posizione di questo sito sull'argomento è ben
definita nella sezione
relativa); successivamente è stata resa
disponibile anche la versione originale in home video (VHS, LD e
DVD). In Italia questo è stato realizzato nel 1996 dalla Dynamic Italia (ora
DynIt) su supporto
VHS, e, a partire dal gennaio 2004, dalla
Yamato Video su
DVD.
Gli
episodi I
48 episodi raccontano una vicenda che si sviluppa nell'arco di
circa un anno, nell'ottica della cronologia
della vicenda. Pertanto, dal primo incontro dell'episodio 1 che
avviene in primavera, si passa attraverso le vicende estive,
l'inizio dell'autunno con la ripresa della scuola, le avventure
invernali, l'inizio del nuovo anno e il ritorno della primavera.
Gli episodi più significativi sono
in genere ritenuti i primi 20, mentre nei successivi, fino al
terzultimo, non accadono avvenimenti degni di nota nello
sviluppo della vicenda amorosa. Gli ultimi due episodi sono
invece determinanti nella narrazione, in quando accadono gli
avvenimenti che sembrano risolvere definitivamente le vicende
del "triangolo".
In particolare, con
l'ultimo episodio (la cui interpretazioni inizialmente può
essere abbastanza problematica, e pertanto si consiglia di
leggere la relativa
sezione di approfondimento) la vicenda sembra definitivamente conclusa; ma
appare chiaro che alcuni aspetti fondamentali, come la posizione di Hikaru,
sono ancora da chiarire, ed è proprio quello che accade nelle
produzioni successive: il primo film,
"Ano Hi Ni Kaeritai", in
cui il triangolo si rompe bruscamente, e il secondo,
"Shin KOR", in cui avviene la
sua tanto clamorosa quanto provvisoria riapertura.
La stragrande maggioranza degli
episodi traggono spunto dalle vicende del manga (alcuni ne sono
trasposizioni quasi perfette), mentre la rimanenza è stata
ideata ex novo. Alcuni elementi sono comunque esclusivi della
serie TV, come il personaggio Jingoro e la passione di Madoka
per il sassofono.
La prima messa in onda
 |
Questa card
promozionale annunciava, nel 1987, la messa in
onda in Giappone della serie TV, il giorno lunedì 6
aprile alle ore 19:30 su NTV |
Un accenno dedicato merita la prima messa in onda in Giappone
della serie TV, per le modalità con cui vennero trasmesse le 48
puntate che la compongono.
La prima trasmissione
avvenne dal
6 aprile del 1987 al 7 marzo dell'anno successivo,
al ritmo di una puntata a settimana,
sull'emittente giapponese NTV. Se
si calcola che gli episodi sono 48, la messa in onda
occupò un periodo di circa un anno, perfettamente coincidente
con la cronologia della vicenda (quindi, ad esempio, i
primi fortunati spettatori poterono seguire le vicende
estive dei protagonisti proprio nel periodo dell'estate
1987).
Con tutta probabilità la cosa fu volutamente programmata
allo scopo di far appassionare ulteriormente gli
spettatori alla visione di KOR in televisione, considerato che
fino a quel momento l'unica trasposizione animata del
manga era stata l'episodio
pilota, "Panico a
Okinawa", diffuso, per lo più, solo nelle sale
cinematografiche nipponiche. Dopo la prima messa in onda in
Giappone, la serie TV fu poi acquistata da emittenti di vari paesi,
per lo più dell'Europa e del Sudamerica.
Quello che è avvenuto per Orange Road è quindi un po' atipico
rispetto a una normale trasposizione visiva di un testo: gli
ultimi numeri del manga da cui è
stato tratto furono pubblicati contemporaneamente alla messa in
onda dei primi episodi di Orange Road. Addirittura, l'ultimo
numero del manga fu pubblicato il 15 luglio del 1988, e cioè più
di 4 mesi dopo la messa in onda dell'ultimo episodio della serie
TV. C'è da dire, ovviamente, che gli avvenimenti trattati
nell'ultimo episodio della serie TV non sono stati tratti
dall'ultimo volume del manga perché questo non aveva ancora
visto la luce. E questo giustifica anche la presenza (voluta dai
produttori?) dei due finali diversi. La produzione della serie
TV e la stesura dell'ultima parte del manga avvennero quindi a
braccetto.
La
scheda della serie TV originale |
®
& © 1987 I. Matsumoto/Shueisha
- Toho - NTV - Studio Pierrot
Character
Design:
Akemi Takada Regia:
Osamu
Kobayashi Sceneggiatura:
Kenji Terada Musiche:
Sagisu Shirou (Elenco completo) Numero di
episodi:
48 Durata
media:
25' Prima messa in onda in
Giappone:
06/04/87-07/03/88
Voci:
Furuya Tohru (Kyosuke),
Tsuru Hiromi
(Madoka), Hara Eriko (Hikaru),
Tomizawa Michie (Manami),
Honda
Chieko (Kurumi), Tomiyama Kei (Takashi),
Nanba Keiichi (Komatsu), Tatsuta Naoki (Hatta), Kikuchi Masami
(Yusaku), Sakamoto Chika (Kazuya), Yara Yuusaku (Master),
Nakajima Senri (Umao), Suzuki Katsumi (Ushiko), Ogata Kenichi (Jingoro),
Ando Arisa (Akemi Kasuga), Ogata Kenichi (Grandpa Ojiisan
[Nonno]), Suzuki Reiko (Grandma Obaasan [Nonna]), Yamada Eiko,
Toda Keiko (Yukari), Nakahara Shigeru (Shuiichi Sawada),
Kawamura Maria (sorella di Madoka), Ootaki Shin'ya
(professor Ootsuoka), Shiozawa Kaneto (professor Matsuoka),
Sakakibara Yoshiko (madre di Madoka), Kawashima Chiyoko (madre
di Hikaru), Kobayashi Michitaka (fratello di Komatsu), Yamamoto
Yuriko (Sumire), Yamada Eiko (Oryu), Shoo Mayumi (Kumiko),
Tobita Norio (Jun
Hayami), Han Keiko (Koto), Itoo Miki (Yoko de
Minato), Hayami Shoo (Ken Kitakata) |
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